mercoledì 13 maggio 2015

mr Bean swimming pool



Certo come sempre mr been fa ridere,

un attore come non sono tanti

Rowan Atkinson nei panni di Mr. Bean nel 1997
UniversoMr. Bean
Lingua orig.Inglese
Autori
1ª app. inMr. Bean (1990)
Ultima app. inMr. Bean's Holiday (2007)
Interpretato daRowan Atkinson
Voce orig.Rowan Atkinson (serie animata)
Voce italianaOliviero Dinelli (film)
SpecieHomo Sapiens
SessoMaschio
EtniaCaucasica
Luogo di nascitaLondra
Data di nascita15 settembre 1956
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venerdì 8 maggio 2015

7 alimenti che aumentano o provocano la cellulite


Sicuramente saprete quali sono i rimedi fatti in casa per combattere e ridurre la pelle “a buccia d’arancia”, ma forse non sapete quali sono i fattori che causano la cellulite o che la rendono più evidente. Forse è proprio dovuto a questi fattori che i rimedi naturali o le creme anticellulite non danno i risultati sperati. Continuate a leggere per scoprire quali sono gli alimenti che aumentano o provocano la cellulite. La cosidetta “pelle a buccia d’arancia” è una malattia sofferta da tutte le donne (o almeno dalla maggior parte) e che si manifesta soprattutto sulle cosce e sui glutei. È uno dei peggiori incubi femminili e non esiste al mondo donna che non voglia sapere come sconfiggerla. Due consigli utili sono evitare di indossare pantaloni molto stretti e non restare sedute per ore durante la giornata. Inoltre, dovreste stare alla larga dai seguenti cibi: I dolci Sappiamo bene che sono deliziosi e che è impossibile vivere senza, ma per avere una pelle liscia e soda e senza quell’aspetto tipico da “buccia d’arancia”, è necessario ridurre al minimo il consumo di dolci, soprattutto di quei prodotti industriali che compriamo al supermercato. I dolci aumentano la quantità di grasso accumulato nel corpo e peggiorano il problema della cellulite. I biscotti, le merendine, la cioccolata e le caramelle sono deliziosi, ma sono anche ricchi di acidi grassi trans, una delle principali cause delle infiammazioni. Il tè o gli infusi troppo zuccherati sono un altro fattore che aumenta il problema della cellulite, specie se usate lo zucchero raffinato. Questo, infatti, non viene trasformato in energia, bensì si accumula in varie parti del corpo, soprattutto sulle gambe, sui fianchi e sulla pancia. Vi consigliamo di sostituire l’edulcorante o lo zucchero con la stevia o con lo zucchero muscovado. Se proprio non riuscite a resistere ai dolci, mangiate un po’ di cioccolato fondente. I grassi I cibi che consumiamo al giorno d’oggi cono stracolmi di grassi nocivi per la salute. Gli hamburger, la pizza, gli hot-dog, le patatine fritte e tutti quei cibi da fast-food sono i nemici numeri uno del nostro corpo e della nostra pelle. Provocano un accumulo eccessivo di grassi, che poi si manifesta sotto forma di “buccia di arancia” sulle nostre cosce e sui nostri glutei. Evitate anche il consumo di latticini interi (non scremati) e soprattutto di margarina, crema Chantilly, panna e burro. Bisogna inoltre ridurre il consumo di cibi fritti, anche di quelli fatti in casa, e lo stesso vale per i prodotti acquistati al supermercato che contengono moltissimi grassi trans. Se volete ridurre il problema della cellulite, vi consigliamo anche di evitare il consumo di carni rosse e salumi (salame, prosciutto, salsiccia e pancetta). Il sale Il sodio, così come tutti gli alimenti che ne contengono grandi quantità, è nemico della vostra salute per vari motivi. Prima di tutto, perché provoca ritenzione idrica, il primo passo verso la comparsa della cellulite. Non bisognerebbe assumere più di 1,5 grammi di sale al giorno. Cercate di ridurre la quantità di sale che aggiungete ai vostri piatti quando cucinate; sostituitelo con le erbe aromatiche e non mettete la saliera in tavola per evitare di aggiungere sale al piatto. Inoltre, è meglio sostituire il sale comune con il sale marino o il sale rosa dell’Himalaya. Evitate anche un consumo eccessivo di snack e spuntini troppo salati come le patatine o alcuni tipi di formaggio. Le bibite gassate Questo tipo di bevande danneggiano la pelle e la salute in generale. Le bibite gassate, soprattutto la Coca-Cola e simili, contengono grandi quantità di zucchero e prodotti chimici nocivi. Alcuni credono che bere la versione light o zero di questi prodotti sia una scelta più salutare, ma in realtà non è così. Quando avete sete, la scelta migliore è l’acqua! E se per caso non siete abituati o dopo un po’ vi stanca, optate per i succhi di frutta naturali o per gli infusi di erbe freddi. Il caffè Il suo componente principale, la caffeina, (che troviamo anche nelle bibite gassate), può danneggiare lo stato della nostra pelle. Attenzione, però, perché ciò accade solo quando beviamo il caffè come infuso. Al contrario, i chicchi o i fondi del caffè mischiati all’olio di oliva sono un ottimo ingrediente per preparare un esfoliante anticellulite fatto in casa. Bevete non più di 2 o 3 tazze di caffè al giorno, con poco zucchero e poco latte. Farine raffinate Le farine raffinate sono quelle bianche. Sono presenti nella maggior parte dei pasti che consumiamo ogni giorno. Il pane, i biscotti, il riso e la pasta non integrali sono vostri nemici nella lotta contro la cellulite. Ciò è dovuto all’alto contenuto di lievito, che è difficile da metabolizzare. Se non riuscite a vivere senza pane, potete preparare voi stessi l’impasto usando la farina integrale (oppure metà farina integrale e metà farina comune). Se invece preferite acquistarlo, cercate di comprare il pane dai colori più scuri e con i semi. Condimenti La maionese e la senape, così come le salse piccanti ed il ketchup, sono nemiche della pelle e alleate della cellulite. Vi consigliamo di preparare i vostri condimenti usando erbe naturali e ingredienti freschi e ridurre l’uso delle salse industriali poco a poco. Invece di usare la salsa di pomodoro confezionata, potete usare i pomodori freschi per condire la pasta. Non aggiungete maionese a tutto ciò che mangiate oppure, se vi piace molto, provate a farla voi stessi con uova e succo di limone (per le vostre ricette, il limone può essere utile per ridurre la “dipendenza” dalla maionese). Nei negozi di prodotti biologici, inoltre, potete trovare i semi di senape e usarli per preparare voi stessi questa salsa.

GELATINA DI FRAGOLE


Lavate le fragole nell’acqua fresca, eliminate il picciolo, raccoglietele in una casseruola e, senza aggiunta d’acqua, cuocete per 8 minuti, mescolando per evitare che si attacchino sul fondo, ritirate. Appoggiate un largo passino all’imboccatura di un’altra casseruola, trasferitevi le fragole e lasciate sgocciolare tutto il succo senza premerle affinché la gelatina riesca trasparente. Pesate il succo ottenuto, aggiungete lo stesso peso di zucchero, ponete sul fuoco a fiamma moderata e, mescolando, portate a bollore.Spegnete e, con la paletta forata, eliminate la schiumetta che si sarà formata. Ponete di nuovo sul fuoco e cuocete esattamente per 3 minuti sempre mescolando. Ritirate, lasciate intiepidire la gelatina poi versatela in barattoli di vetro, lasciateli raffreddare, chiudeteli ermeticamente. Servitela con creme e gelati.

venerdì 1 maggio 2015

1 maggio,1mai storia

La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori viene celebrata il 1º maggio di ogni anno in molti Paesi del mondo per ricordare l'impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in campo economico e sociale.La sua origine risale a una manifestazione organizzata a New York il 5 settembre 1882 dai Knights of Labor, un'associazione fondata nel 1869. Due anni dopo, nel1884, in un'analoga manifestazione i Knights of Labor approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all'Internazionale dei lavoratori - vicine ai movimenti socialisti ed anarchici - suggerirono come data della festività il primo maggio.

La Festa del lavoro o dei lavoratori ha una lunga tradizione. Il Primo maggio nasce infatti a Parigi il 20 luglio del lontano 1889.
 
L’idea venne lanciata durante il congresso della Seconda Internazionale, che in quei giorni era riunito nella capitale francese. Durante i lavori venne indetta una grande manifestazione per chiedere alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a otto ore.

PERCHÉ IL 1° MAGGIO. La scelta della data non fu certo casuale: si optò per il 1° maggio perché tre anni prima, nel 1886, un corteo operaio svoltosi a Chicago era stato represso nel sangue. A metà del 1800, infatti, i lavoratori non avevano diritti: lavoravano anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni, e spesso morivano sul luogo di lavoro. Il 1° maggio 1886 fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti per ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. La protesta durò 3 giorni e culminò, il 4 maggio, col massacro di Haymarket: una vera e propria battaglia in cui morirono 11 persone.

OLTRECONFINE. L’iniziativa superò i confini nazionali e divenne il simbolo delle rivendicazioni degli operai che in quegli anni lottavano per avere diritti e condizioni di lavoro migliori. Così, nonostante la risposta repressiva di molti governi, il 1° maggio del 1890 registrò un’altissima adesione. Oggi quella data è festa nazionale in molti Paesi. Naturalmente Cuba, Russia, Cina, ma anche Messico, Brasile, Turchia e i Paesi dell’Ue. Non lo è, invece, negli Stati Uniti.
Nel 1947 infine la festa del lavoro e dei lavoratori divenne ufficialmente festa nazionale.